Sapresti immaginare la tua vita senza smartphone, tablet, smartwatch, portatile o computer? La risposta è facilmente, no.
Il restare connessi è essenziale, ed in un periodo come questo, ancora di più. Mantenere sempre carichi i nostri dispositivi diventa di fondamentale importanza. Fedeli compagni delle nostre giornate, li utilizziamo in ogni situazione: lavoro, sport, divertimento.
Ma lo sapevi che la tipologia di caricabatterie, di connettore o di cavo che scegli per fornire energia al tuo device (smartphone o tablet che sia) determina il livello di efficienza e di vita utile dei tuoi apparecchi?
Anche se questo aspetto viene spesso trascurato, quando si acquista un caricabatterie USB bisogna avere chiaro quale sia l’intensità di ricarica compatibile con il nostro dispositivo. Gli smartphone più recenti, ad esempio, sono dotati della tecnologia Qualcomm Quick Charge che è in grado supportare una maggiore intensità energetica e di ridurre, di conseguenza, i tempi necessari alla ricarica completa.
Per valutare questo funzionalità dobbiamo tenere in considerazione due variabili: il voltaggio, parametro di output che determina l’intensità di erogazione di corrente elettrica fornita dal caricabatterie, e l’amperaggio ossia il parametro di input energetico che definisce la capacità di carico del dispositivo.
È bene ricordare che utilizzare un caricabatterie non totalmente compatibile con il proprio dispositivo comporta una maggiore usura di entrambe le parti. Quindi, al di fuori di una necessità temporanea, è sempre bene scegliere un accessorio che sia totalmente compatibile con le caratteristiche del proprio smartphone.
Queste informazioni sono chiaramente indicate sull’etichetta dei caricabatterie o descritte nelle prime pagine dei foglietti illustrativi (di caricatori e smartphone).
Se non si ha altra possibilità è sempre meglio scegliere un caricabatterie USB che sia in grado di erogare maggiore intensità rispetto a quello originale, perché lo smartphone è in grado di “gestire” l’erogazione in base alla richiesta energetica della batteria, ma non viceversa. Usare un caricabatterie ad intensità più bassa, invece, non solo determina tempi più lunghi per la ricarica completa dello smartphone, ma potrebbe causare il surriscaldamento del dispositivo e danni di usura.
Anche il connettore USB e il cavo svolgono un ruolo rilevante nei tempi e nella qualità della ricarica del nostro smartphone. Ad esempio gli smartphone che stanno adottando il connettore USB Type-C (3.0 o 3.1), invece del micro USB (2.0), supportano tecnologie di ricarica rapida.
Le diverse tipologie di connettore
Micro USB
Il cavo micro USB, per la sua diffusione e applicazione d’uso, rappresenta uno strumento imprescindibile per quasi tutti i dispositivi esterni. Durante l’acquisto di è bene tenere in considerazione che i modelli in nylon, come i “Classicable” di Feder, sono generalmente più resistenti.
USB Type-C
Sono i cavetti di ultima generazione, utilizzati sia per alimentare il dispositivo che per collegare il caricabatterie. I cavi classici, ovvero quelli USB Type-A / USB Type-C, sono sfruttabili con tutte le porte USB classiche ma, per usare la tecnologia Power Delivery, è assolutamente necessario scegliere un doppio cavo USB Type-C, come il nostro FCABLE C1/C3.
Attenzione ai falsi. Senza poter vedere l’interno di un cavo USB Type-C, è difficile determinare se sia autentico e capace di garantire prestazioni ottimali. È bene scegliere cavi USB-C certificati per evitare il rischio di possibili danni ai dispositivi e per ottenere prestazioni ottimali.
Lightining
Infine, qualche dritta sulla scelta di un buon cavo Lightning, solitamente fornito da Apple in dotazione con smartphone e tablet. Le recensioni online attestano la rottura del cavetto fornito da Apple dopo circa un anno di uso costante. Un modello rinforzato come quello dei cavi Flexy Led garantisce una maggiore durata.
Nel caso fosse necessario ricaricare contemporaneamente il proprio Apple Watch e iPhone, la soluzione potrebbe essere utilizzare il nostro cavo 2 in 1 oppure la nuova Charging Station Xquattro.